Proprietà: Vincenzo Di Meo | Enologo: Vincenzo Di Meo | Agronomo: Vincenzo Di Meo | Conduzione: Lotta integrata | Estensione: 9.5 ha | Esordio: 1997 | Bottiglie prodotte: 70.000

Ubicazione delle vigne
L'azienda La Sibilla si trova in provincia di Napoli nel cuore dei Campi Flegrei a Bacoli non lontano dall’Antro della Sibilla Cumana.  Terra di mito e di leggende, ospita la Famiglia Di Meo da 5 generazioni. 

Filosofia produttiva
Una filosofia che si basa sul rispetto delle tradizioni enologiche e gastronomiche di abbinabilità e bevibilità, ereditate dai nonni, gli eroi del vino. Nei 10 ettari di vigna sono ancora presenti e in piena produzione viti autoctone centenarie di falanghina e piedirosso aggrappate, secondo tradizione, a pali di castagno. Vincenzo Di Meo, enologo e proprietario dell’azienda,  ha avviato anche il recupero dei vecchi vitigni autoctoni come ‘a livella, ‘a surcella e 'a marsigliese’ con l’evidente l'obiettivo di produrre vini dal sapore di una volta, con l’utilizzo delle moderne tecnologie produttive. 

Bottiglie che sfidano il tempo, sapori di carattere, frutti del passato che tornano a noi dalle ceneri vulcaniche, espressione sia dei nuovi viticoltori che di coloro che li hanno preceduti.

Le viti, allevate su terreni sabbiosi di origine vulcanica e immuni alla filossera, sono un vero e proprio museo vegetale. Suddivise in due corpi principali, il primo a ridosso della cantina e il secondo vicino alla villa romana, conosciuta come Villa di Cesare, nell’Oasi naturalistica del WWF, regalano ottimi vini dalle caratteristiche peculiari, preservando il territorio e, a volte, salvandolo dall’abbandono e dall’abusivismo. 

Assecondando la vocazione del territorio e amando il lavoro in vigna, a La Sibilla si ottengono vini dalla spiccata personalità, da apprezzare proprio perché mai uguali a se stessi, se non nella qualità.  

I suoli vulcanici di queste zone, uniti all’utilizzo di tecnologie moderne di vinificazione producono vini sempre freschi, fragranti e meravigliosamente espressivi del territorio. L’area è particolarmente adatta alle varietà a bacca bianca come la Falanghina che qui mostra una potenza minerale e una spontaneità aromatica tutta particolare.