Proprietà: D'Araprì Società Agricola srl | Enologo: Girolamo d'Amico | Agronomo: Massimo d'Anzeo & Antonio Priore | Conduzione: Konventionell | Ettari Vitati: 20 | Esordio: 1979 | Bottiglie prodotte: 110.000.

Tutto inizia nel 1979 con la condivisione delle esperienze vitivinicole delle famiglie dei tre soci: Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore. Fondamentale quella di Louis, che assimila il lavoro seguendo il padre quando in Francia operava in una cantina nello Champagne.  Importanti  sono anche le esperienze di Girolamo e Ulrico nel riconoscere le potenzialità del proprio territorio mentre con i genitori si dedicavano alla produzione di vini locali. Nel 1979 nasce la cantina d’Araprì, che prende il nome dall’acronimo delle iniziali dei tre fondatori. Sono stati fra i primi che in Daunia con coraggio e lungimiranza hanno voluto credere e investire nella spumantizzazione del Bombino Bianco.

Ubicazione dei vigneti
Lo scenario è quello del territorio della Daunia in una zona estremamente favorevole alla viticoltura per il suolo calcareo e argilloso e la presenza di limo e sabbia, elementi che offrono condizioni ideali per produrre vini per la spumantizzazione. Inoltre in questi luoghi le terre sono assolate, pianeggianti e dalle basse escursioni termiche.

Filosofia produttiva
Sebbene le vigne siano condotte secondo metodi convenzionali,  i tre amici  sono stati pionieri nell’elevare il Bombino Bianco (antica varietà bianca portata in zona dai Crociati), dall’abituale vino bianco secco ad un'alta qualità di Spumante. Rigide le regole produttive: l’impiego del solo mosto fiore dalle uve impiantate in zona, temperature sotto i 20°C, tirage entro il mese di marzo dell’anno successivo ed una prolungata sosta sui lieviti. Vinificazione e maturazione avvengono in due distinte strutture, una destinata alla vinificazione, l’altra, quella storica risalente al 700 e  costituita da gallerie scavate sotto il centro di San Severo, utilizzata per far maturare gli spumanti in bottiglia.